Levitico 1:7

3 Versetti 3-9

Nel mondo sacerdotale i misteri del mondo spirituale sono rappresentati da oggetti materiali corrispondenti e gli eventi futuri vengono svelati attraverso questi riti. Senza tale considerazione, i riti appaiono senza senso. In tutte queste cose è simboleggiata la sofferenza del Figlio di Dio, quale sacrificio per i peccati del mondo intero. Il corpo ardente di un animale era una flebile rappresentazione di quella miseria eterna che meritavamo tutti e che il nostro Signore benedetto ha portato sul suo corpo e nella sua anima, quando Egli morì sotto il carico delle nostre colpe. Osservate,

1. L'animale da offrire doveva essere senza macchia. Questo indica la forza e la purezza che sono in Cristo e la vita santa che dovrebbe condurre il suo popolo.

2. Il proprietario dell'animale doveva offrirlo di sua spontanea volontà. Quel che si compie tramite la religione per soddisfare Dio deve essere fatto con amore come Cristo si è offerto volontariamente per noi.

3. L'animale doveva essere offerto alla porta del tabernacolo dove c'era l'altare bronzeo per gli olocausti che santificava l'offerta: il proprietario doveva offrirlo alla porta non meritando di entrare e riconoscendo che un peccatore non può avere alcuna comunione di Dio, se non tramite un sacrificio.

4. Il donatore doveva mettere la mano sulla testa dell'offerta per indicare il suo desiderio e la sua speranza di essere accettato da Dio e per fare espiazione.

5. Il sacrificio doveva essere fatto davanti al Signore come Egli aveva ordinato. Con ciò si vuole pure significare che i Cristiani devono crocifiggere la carne con i suoi affetti corrotti e con la sua lussuria.

6. I sacerdoti dovevano spruzzare il sangue sull'altare, e indicando il sangue la vita, esso rappresentava l'espiazione. Ciò significa il rappacificamento e la purificazione delle nostre anime con Dio per mezzo del sangue di Gesù Cristo tramite la fede.

7. La bestia doveva essere divisa in numerosi pezzi e quindi bruciata sull'altare. Il fuoco del sacrificio simboleggia le gravi sofferenze di Cristo e i sentimenti devoti con cui, come fuoco santo, i Cristiani devono offrire il loro spirito, l'anima e il loro corpo a Dio.

8. Si dice che questa offerta era soave. Essendo un atto di ubbidienza a un comando Divino ed esempio di Cristo gradito a Dio: i sacrifici spirituali dei Cristiani sono accetti a Dio proprio per mezzo di Cristo, 1Pietro 2:5.

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